Si è appena conclusa la settimana sui "Diritti dell'Infanzia e dell'Adolescenza" con il CHILDREN's WORLD DAY. Un appuntamento che, per noi che ci occupiamo tutti i giorni di persone di minore età, non può che rappresentare un momento obbligato di riflessione.
Mai come in questo periodo sentiamo la necessità di riportare al centro del nostro operato i ragazzi e le ragazze che, in quest'epoca di pandemia,
sono tra coloro che restano maggiormente senza voce. I diritti non sono entità astratte, dichiarazioni di intenti, buoni propositi da scrivere sulla letterina di Natale, ma fatti concreti da mettere in pratica ogni giorno.
La scuola è aperta solo per la DAD ? bene, portiamo tablet e device a chi non li ha per consentirgli di seguire.
I ragazzi BES hanno diritto a frequentare in presenza, ma le loro scuole sono chiuse? Bene, troveranno i nostri spazi aperti e i loro educatori al lavoro, pronti ad accoglierli.
Le palestre sono chiuse, ma i ragazzi disabili hanno diritto di uscire di casa in sicurezza ? Bene. attiviamo un laboratorio individuale di attività motoria all'aperto.
Nel rispetto delle normative, della sicurezza di utenti e operatori. Uno per volta, uno per uno. #NonUnoDiMeno
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